CO-SCIENZE E CONSAPEVOLEZZE: L’UOMO DEL FUTURO TRA BIG DATA, NEUROTECNOLOGIE E COLLABORAZIONE TRA INTELLIGENZE

XXXVIII Edizione di Futuro Remoto: CO-SCIENZE Laboratorio Sustaihuble Impact Lab / UNICAMPANIA 18 – 20 ottobre 2024 Città della Scienza Via Coroglio, 57/104 Napoli ORGANIZZATORI Cattedra ‘Big Data e Cyber Security: Legal Aspects’ presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli Sustaihuble Impact LAB – https://www.facebook.com/Sustaihuble-Impact-LAB-Pro-105184078667035 PARTECIPANO Docenti e Studenti della …

Al Ces 2020 presentata la “AI:ME”, ossia Car Intelligence Experience e l’auto diventa empatica per capire i comandi del pilota. (LaRepubblica)

Al Ces 2020 lanciato un sistema battezzato “AI:ME” (Audi Intelligence Experience) per rendere l’auto empatica. Su questo prototipo infatti viene presentato un sistema di “eye tracking” per la gestione dei sistemi di comunicazione e connettività mediante lo sguardo del pilota.
Senza dimenticare la strumentazione, visto che qui debutta la realtà aumentata e virtuale.
Ma a che serve tutto questo? E’ un’anticipazione di come, in futuro, i Clienti interagiranno con l’auto. Grazie a molteplici funzioni smart e all’intelligenza artificiale, l’AIE migliora il benessere e la sicurezza dei passeggeri. Per rendere possibile ciò, la vettura conosce il proprio utilizzatore e le sue abitudini, regolando in modo personalizzato le funzioni di comfort e infotainment e diventando in pratica un assistente intelligente alla mobilità quotidiana.

CES 2020- Daimler, TomTom e Bosch insieme per far risparmiare carburante ai camion

In occasione del CES di Las Vegas TomTom Bosch e Daimler hanno annunciato una partnership per migliorare il Predictive Powertrain Control (PPC) di Daimler, il sistema avanzato di assistenza alla guida (ADAS) pensato per i veicoli commerciali. Utilizzando questo sistema i camion ridurranno i consumi di carburante e quindi le emissioni di CO2.
Il Predictive Powertrain Control tiene sotto controllo motore, freni e trasmissione automatizzata., poi l’ADAS Map di TomTom, tramite la conoscenza della topografia, delle curve sul tragitto, dei vari limiti di velocità e dei segnali stradali, migliora le prestazioni del mezzo pesante, così come
Bosch con il suo orizzonte elettronico, che viene utilizzato per integrare la conoscenza della strada da percorrere. Quest’ultimo, in un modo totalmente nuovo fornisce i dati delle mappe richiesti per il protocollo ADAS.

Volkswagen, robot a guida autonoma per ricaricare le auto elettriche – La Stampa, 2/1/20

Questa invenzione è stata presentata da Volkswagen Group Components – la divisone del gruppo tedesco che si occupa di componenti – ed è ancora allo stadio prototipale, ma il suo funzionamento è semplice: dopo aver parcheggiato, la procedura viene attivata via app o dall’auto stessa con il protocollo di comunicazione V2X, il robot si posiziona vicino alla vettura, apre lo sportellino, si connette e ricarica. Quando ha finito, richiude e torna al suo posto.

Il robot è composto da due parti, una “motrice” e un “rimorchio”. La prima è quella dotata dei sistemi di guida autonoma e del braccio meccanico per attaccare il connettore all’auto; la seconda è quella che contiene gli accumulatori che effettivamente ricaricano la batteria. In questo modo la motrice può operare più operazioni di ricarica allo stesso tempo, spostando in vari punti i rimorchi e riportandoli alla base quando hanno finito, collegandoli a loro volta al sistema centrale che riporta il loro livello di energia al 100%.

Pickup senza pilota sulle strade della California

Pickup, furgoncini e altri veicoli da carico leggeri sulle strade della California e per la prima volta senza guidatore. Ma con un guidatore “di sicurezza”, pronto a intervenire nel caso di problemi, oppure con un sistema di monitoraggio remoto in tempo reale.
Il California Department of Motor Vehicles ha comunicato che da adesso è permesso il test di furgonati leggeri e mezzi da carico a guida autonoma sulle strade statali. Van e pickup, i veicoli ad uso misto che sono una particolarità del mercato automobilistico americano rispetto a quello del Vecchio continente, cominciano dunque ad essere sistematicamente messi alla prova anche nella modalità “senza pilota”, ovverosia con un sistema di guida autonoma.

Pirelli, arrivano le gomme connesse 5G !

Gli pneumatici potranno condividere su rete 5G informazioni relative al manto stradale rilevate da sensori intelligenti, presentato a Torino lo use case “World-first 5G enhanced ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) services”. La dimostrazione è avvenuta nel corso dell’evento “The 5G Path of Vehicle-to-Everything Communication” organizzato dalla 5GAA – Automotive Association. Sulla pista prove posta sul tetto del Lingotto è stato mostrato come un veicolo dotato di pneumatici sensorizzati Pirelli Cyber Tyre e connesso alla rete 5G, sia stato in grado di trasmettere il rischio di acquaplano rilevato dai pneumatici ad un altro veicolo in arrivo, attraverso l’utilizzo della banda ultra larga e la bassa latenza del 5G.

The Autonomous Vehicle Readiness of 20 Countries

The Autonomous Vehicles Readiness Index (AVRI) is a tool to help measure 25 countries’ level of preparedness for autonomous vehicles. It is a composite index that combines 25 individual measures from a
range of sources into a single score. The intended core audience for the AVRI is public sector organizations with responsibility for transport and infrastructure. It should also be of interest to other public and private sector organizations that are involved with, or make use of, road transport. ‘AVs’ is referred to vehicles that can do everything a traditional vehicle does without human intervention, sometimes described as ‘level 5 automation’, where vehicles are fully self-driving and the human driver becomes a passenger.

Big data e analitycs, come cambierà la guida di domani?

L’introduzione di nuove e sempre più efficienti tecnologie interconnesse tra loro potrebbe modificare drasticamente l’esperienza di guida nei prossimi 10 anni. Anche le auto, infatti, sono destinate a diventare sempre più connesse, il che le renderà delle vere e proprie produttrici di big data, analizzabili e interpretabili in tempo reale. Questi dati potranno essere utilizzati a vantaggio del guidatore in svariate modalità. I vantaggi dell’infomobilità.

La piattaforma cinese Didi Chuxing ha annunciato il lancio di un servizio pilota di robotaxi a guida autonoma.

Il progetto prevede l’utilizzo di 30 diversi modelli di veicoli autonomi ai quali verranno affiancate anche vetture a guida umana per far fronte a particolari condizioni del traffico e della rete stradale. I modelli utilizzati potranno contare su un livello quattro di guida autonoma che corrisponde a un’automazione elevata. Il veicolo può cioè svolgere tutte le funzioni critiche di sicurezza e monitorare costantemente le condizioni della strada per l’intero viaggio, ma non in condizioni meteo estreme. In attesa del loro debutto su larga scala, che dovrebbe avvenire entro il 2030 quando saranno operativi autoveicoli automatizzati di livello cinque, ovvero capaci di circolare su qualsiasi tipo di strada, in qualunque condizione metereologica e in cui i passeggeri a bordo potranno disinteressarsi completamente della guida durante il percorso.

Your car’s data privacy comes into question in Georgia Supreme Court case

The black box data in cars doesn’t just collect information for use in crash analyses, however. As those recorders are connected to a car’s central computer system, it collects all the data that comes through, including personal information that Wessler argues is covered by Fourth Amendment safeguards against unreasonable searches and seizures.

The data stored in cars is sensitive and not encrypted, and unless courts establish legal protections, police can access it without a warrant, he added. And as car technology develops, it could include more information like video feeds and precise location history.

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